31 dicembre 2008

2008-12-26 Kang Dongyun 9 dan

L'amarezza delle 4 sconfitte consecutive subite contro Lee Sedol è stata ampiamente compensata dalla promozione a 9 dan ottenuta da Kang Dongyun 강동윤 姜東潤 (49° 9 dan coreano in attività).

Nato il 23 gennaio 1989, Kang è diventato professionista nel maggio 2002, ottenendo la promozione al grado successivo ogni anno: 2 dan nel febbraio 2003, 3 dan nel luglio 2004, 4 dan nel settembre 2005. Dopo un periodo di relativa stasi nel 2006, nei due anni successivi si è avuta la vera e propria esplosione del fenomeno Kang, che nel 2007 ha ripetutamente battuto Lee Changho, vincendo diversi titoli nazionali ed ottenendo la promozione a 7 dan. Nel 2008 Kang ha vinto la prima edizione delle "Olimpiadi" (World Mind Sport Games), battendo in finale Park Jungsang, ed ottenendo la doppia promozione ad 8 dan ed a 9 dan.

In sei anni di professionismo, Kang ha giocato 438 partite ufficiali, vincendone 315 e perdendone soltanto 123 (risultato che lo pone al 16° posto nella classifica coreana che tiene conto delle partite giocate a partire dal 2000); quello che segue è il dettaglio della sua carriera:

2002, 28 partite, 21 vinte, 7 perse, 75% (?)
2003, 40 partite, 26 vinte, 14 perse, 65% (29°)
2004, 48 partite, 32 vinte, 16 perse, 67% (19°)
2005, 78 partite, 57 vinte, 21 perse, 73% (8°)
2006, 69 partite, 50 vinte, 19 perse, 72% (12°)
2007, 97 partite, 72 vinte, 25 perse, 74% (4°)
2008, 78 partite, 57 vinte, 21 perse, 73% (4°)

Le sue vittorie:
2005-08-21 Osram 05 (batte 2-1 Lee Yungku)
2005-11-16 SK Gas 09 (batte 2-0 Ko Geuntae)
2007-07-16 Electronland 04 (batte 2-1 Lee Changho)
2007-09-14 Osram 07 (batte 2-0 Baek Hongsuk).

Nel Ranking coreano, redatto su base mensile, Kang ha fatto il suo ingresso nell'agosto 2005, piazzandosi immediatamente al 17° posto e rimanendo per due anni stabilmente nei primi 20 (solo ad aprile 2007 è sceso al 21° posto). Kang è entrato nei Top 10 ad agosto 2007 e nell'ultima classifica, aggiornata al 30 novembre 2008 figurava al terzo posto, dietro Lee Sedol e Lee Changho.

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